Palazzo Tibau

Il palazzo del mercante Tibau, un po’ gotico, un po’ rinascimentale

L’edificio, di proprietà del mercante catalano Pere Tibau, si erge lungo carrer de Bonaire, in posizione adiacente al palazzo Gujo y Duran.

La facciata in arenaria si sviluppa su tre livelli scanditi da cornici marcapiano e termina con una cornice aggettante di coronamento. Il portale è inquadrato da colonne alveolate sovrapposte agli stipiti e sormontate da capitelli rinascimentali. Riconducibili al repertorio classicista sono i due vasi in bassorilievo ai lati dell’architrave.

Sopra il portale di ingresso si trova lo scudo a bucranio liscio, retto da due leoni, senza figure né partizioni araldiche. I Tibau, facenti parte dell’oligarchia catalana in città, se ne fregiavano pur non essendo nobili: Pere Tibau era infatti un mercante catalano a capo di una società commerciale di interscambio, dedito principalmente alla gestione di affari legati alla pesca, alla lavorazione e alla vendita del corallo, tra Alghero e Barcellona.

Senz’altro lontane dal gusto rinascimentale sono invece le finestre del piano nobile, che mostrano un più chiaro orientamento gotico-catalano. Sormontate da una cornice a bilancia, sono chiaroscurate da un architrave traforato e abbellite da fasci di colonnine laterali. La grande varietà decorativa sembrerebbe accentuata dai motivi a intreccio, posti a coronamento di ciascuna apertura, tutti diversi fra loro. Alcuni capitelli sulle finestre sono caratterizzati dalla presenza di figure scolpite, fantasiose e antropomorfe, tra le quali si può riconoscere una sirena bicaudata.