Castello

La poderosa roccaforte dei Sanseverino

Oggi noto come Castello Macchiaroli, la sua costruzione risale al X-XI secolo. Nel corso del Duecento, il signore di Teggiano Tommaso Sanseverino e il re di Napoli Carlo d’Angiò disposero alcuni rifacimenti, seguiti da una ricostruzione voluta da re Ladislao di Durazzo (1381-1414), dopo la cacciata dei Sanseverino e la confisca dei loro feudi da parte della Corona.
I vecchi feudatari, tornati signori di Teggiano poco dopo, promossero ulteriori rifacimenti. Sotto il potente principe di Salerno Antonello Sanseverino, il castello divenne uno dei fulcri della cosiddetta Congiura dei Baroni contro re Ferrante d’Aragona, e fu coinvolto in un duro assedio, mosso più tardi da re Federico (1497). Nel Seicento venne infine ristrutturato e trasformato in palazzo.
Il complesso ha un impianto quadrangolare allungato. La cinta esterna in pietra poggia su di un poderoso basamento a scarpa ed è munita da cinque torri a pianta circolare, quattro agli angoli e una in corrispondenza dell'ingresso, che risalgono alle fasi quattrocentesche. 

 

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