Chiesa dell'Immacolata

La sede della confraternita della Madonna Accomandata

Le prime notizie dell’esistenza di una chiesa dedicata alla Madonna Accomandata risalgono alla seconda metà del XV secolo, quando il pittore Matteo Pilluzza venne incaricato dalla confraternita mariana, che nella chiesa aveva sede, di eseguire la decorazione pittorica di un gonfalone. La nuova dedicazione della chiesa all'Immacolata, secondo l'iscrizione presente al di sopra del portale principale, sembrerebbe riferibile al 1646, anno in cui la città di Castroreale elesse la vergine Immacolata a sua patrona. La chiesa, di modeste dimensioni, assunse probabilmente la conformazione attuale tra la fine del XVI e la metà del XVII secolo. La struttura, a unica navata terminante in una tribuna cubica, coperta da una cupoletta su tamburo, con lanternino cieco, risulta infatti affine a quella della chiesa della Candelora, nella stessa città, la cui tribuna cupolata venne realizzata a inizio Seicento. All'interno le pareti della navata sono scandite da quattro arcate lapidee, due per lato, che inquadrano i quattro altari minori. L'altare principale, posto nella tribuna, al di sotto della cupola, presenta una statua in marmo della madonna dell'Accomodata, commissionata nel 1510 allo scultore messinese Antonello Freri. Il soffitto ligneo venne realizzato alla fine del Seicento dal faber lignarius locale Antonio Fraudà.