Una confraternita mariana nel cuore del quartiere ebraico
La chiesa si trova all'interno dell'antico quartiere ebraico di Castroreale, al confine meridionale dell'abitato e a poca distanza dalle rovine del castello. L'esterno si presenta come un volume compatto, concluso nella parte absidale da una tribuna cubica sormontata da una cupola su tamburo. Fin dal XV secolo la chiesa fu sede di una confraternita responsabile della protezione del SS. Viatico, probabilmente in relazione alla collocazione urbana nel quartiere del seralcadio. La conformazione attuale dell'edificio può essere datata tra la fine del XV secolo e i primi anni del XVII secolo, sebbene soggetta a ulteriori trasformazioni e restauri a seguito di numerosi eventi sismici. Il portale principale, oggi scarsamente leggibile a causa dell'erosione, è nobilitato dalla presenza di un protiro addossato, con leoni stilofori alla base. L'interno presenta un'unica navata caratterizzata dalla bicromia creata da intonaco e pietra calcarea grigia, e da una copertura lignea più volte oggetto di rifacimento nel Novecento. Tra la fine del Cinquecento e il 1604, come si ricava dalle iscrizioni presenti nei conci e nella chiave dell'arcone, venne realizzata la tribuna a pianta quadrata coperta con cupola, su tamburo, secondo un modello presente anche nella vicina chiesa dell'Immacolata e diffuso nel Val Demone, specialmente per le chiese di confraternite e di dedicazione mariana.