Frammenti di una chiesa tado-rinascimentale
La chiesa di San Nicola sorge all’estremità orientale del centro abitato di Mistretta, connessa alla chiesa Madre dedivata a Santa Lucia dalla via Nicolini e ad essa rivolta con il prospetto orientato a Occidente. Le fonti riconducono la fondazione dell’edificio a una fase anteriore al XVI secolo; della conformazione di epoca rinascimentale la chiesa, tuttavia, conserva solamente l’impianto a tre navate, parte del campanile e gli elementi che connotano il prospetto principale. Il portale centrale a due ordini, che coniuga in un unico manufatto elementi rinascimentali (arco a pieno centro, ordine architettonico trabeato, fregio pulvinato con bugnato ricco e altri motivi decorativi) e l’arco acuto della lunetta, costituisce il principale elemento di qualificazione della facciata. Realizzato e posto in opera nel 1600, sul modello dei portali cinquecenteschi delle chiese di San Giovanni Battista (1534) e Santa Caterina (1569) nella stessa città, il portale di San Nicola presenta rispetto a questi antecedenti una maggiore plasticità, per la presenza di colonne a tutto tondo addossate sui lati. Il campanile a quattro livelli venne ricostruito integralmente negli anni Settanta del Seicento. L’interno della chiesa è il frutto di una integrale riconfigurazione seguita al violento incendio del 1816, in occasione della quale le colonne monolitiche a sostegno delle navate vennero rivestite dando loro la conformazione di pilastri di sezione rettangolare.