Chiesa di San Sebastiano

La chiesa del santo patrono di Mistretta

A poca distanza dalla chiesa madre dedicata a Santa Lucia, e come questa prospettante sull’attuale via Libertà, sorge la chiesa di San Sebastiano, dedicata al santo patrono di Mistretta. Questa risultava già esistente negli anni Sessanta del Cinquecento, quando le benedettine di Santa Maria lo Succurso trasferirono la sede del monastero nella domus magna confinante con la chiesa. Una fase di ampliamento, che probabilmente definì l’impianto e la volumetria presenti, venne poi conclusa nel 1606. Un lungo processo di stratificazione e di trasformazioni prese avvio già nel 1676 con la ricostruzione del campanile a terminazione cupolata (in precedenza costituito da quattro livelli come quello della vicina chiesa di San Nicola). Negli anni Sessanta del Ventesimo secolo, a seguito del sisma del 1968 e dei lavori per la costruzione della palestra municipale, la chiesa venne fortemente danneggiata, rimanendo per più di vent’anni chiusa al culto. La conclusione dei lavori di restauro, nel 1994, ha restituito l’impianto e la volumetria originari dell’edificio e ha posto nuovamente in opera gli elementi architettonici superstiti. Fra questi si menziona in particolare il portale principale in pietra, con timpano archiacuto decorato da un altorilievo del santo in “mistura”. L’impostazione del portale e la densità della decorazione consentono di accostarlo al ricco filone che comprende i portali delle chiese di San Giovanni Battista (1534), di Santa Caterina (1569) e di San Nicola (1600) nella stessa città, sebbene privo, rispetto a questi, di un inquadramento della lunetta archiacuta con un secondo ordine trabeato. All’interno della chiesa, con tre navate e tetto ligneo, sono stati reintegrati i sostegni colonnari, i capitelli e gli archi ribassati di collegamento tra le colonne del corpo basilicale.

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Comune di Mistretta