Chiesa di Santa Maria di Gesù

La sede dei frati Minori Osservanti alle pendici del centro abitato

Il complesso conventuale dei frati Minori Osservanti sorgeva a poca distanza dal centro abitato, immerso nel verde e in una posizione panoramica verso la valle di Milazzo. La fondazione e una prima fase costruttiva si collocano nel XV secolo; successive modifiche, riconfigurazioni e restauri sono intervenute nel tempo a modificare l'assetto originario. Il convento, che alla metà del XVII secolo contava ventitré celle e una biblioteca fornita di circa 300 volumi, fu demolito dopo l'acquisizione da parte del Demanio nel 1866, per far posto al cimitero comunale di Castroreale. Dell’originario complesso rimane solo la chiesa, alla quale si accede da un portico, più volte rimaneggiato, con tre arcate sorrette da colonne tuscaniche, probabilmente provenienti dal demolito chiostro dei Carmelitani in città. I tre portali che si aprono sul portico combinato elementi del linguaggio tardogotico mediterraneo e del primo classicismo, e introducono rispettivamente alla chiesa (portale centrale con lunetta archiacuta), e a due cappelle laterali, secondo uno schema presente anche nella chiesa di Santa Maria dello Spasimo a Palermo. Il portale sulla sinistra, più complesso, dà accesso alla cappella funeraria della famiglia Rosso, i cui monumenti sepolcrali sono oggi conservati presso il Museo civico di Castroreale. La chiesa presenta un'unica navata con altari laterali e copertura lignea. Al termine della navata, la parete di fondo presenta tracce dell’abside, distrutta durante i restauri novecenteschi con la conseguente chiusura dell'arcone che si apriva sulla stessa.