Chiesa e tempio civico: la matrice dell'Universitas di Castroreale
La chiesa madre di Santa Maria Assunta si trova nel punto più alto dell'antico centro fortificato di Castroreale, che domina la valle di Milazzo. La conformazione attuale dell'edificio è il risultato di una integrale ricostruzione della precedente chiesa quattrocentesca, avvenuta tra la fine del XVI e il primo trentennio del XVII secolo, che ne avrebbe comportato anche l'inversione dell'orientamento. La torre campanaria cinquecentesca mantiene la configurazione originaria, con alcune integrazioni, in particolare nell'ultimo livello, a seguito di restauri. Internamente la chiesa presenta tre navate separate da colonne collegate con archi, con transetto sporgente della stessa altezza della navata principale, secondo il modello della cattedrale normanna di Messina. A quest’ultima, e in particolare alla sequenza cinquecentesca di cappelle denominata Apostolato, opera di Giovanni Angelo Montorsoli, è riferibile anche l’articolazione interna delle pareti delle navate laterali, con arcate inquadrate da paraste. I giurati della città ebbero un ruolo di primo piano nel finanziamento della ricostruzione, come testimoniano le numerose iscrizioni presenti nella chiesa. Il loro seggio, in posizione privilegiata, fronteggiava quello delle autorità spirituali, addossato al pilastro sinistro della crociera. Significativi sono stati i restauri dopo il terremoto del 1908, che ha reso necessaria la ricostruzione integrale del transetto e della zona absidale della chiesa. L'arco a sesto acuto, lasciato in evidenza sul retro del prospetto principale, è ritenuto una traccia dell'abside della vecchia struttura.