Museo Farmacia

Un’antica spezieria e il suo corredo di vasi

Ad angolo tra la piazza del castello e l’attuale via Umberto I, si trova una bottega di speziale, dal caratteristico accesso ad arco,la cui origine risale al XVI secolo. La parte più antica della struttura è costituita dalla primitiva bottega, oggi Museo Farmacia. L’ambiente principale mantiene la configurazione della spezieria della confraternita del SS. Sacramento, che iniziò la sua attività nel dicembre 1628, grazie a un lascito del confrate Gregorio Bottaro.Questi attrezzò la spezieria con un corredo di vasi di grande pregio artistico,prodotto nel 1580 a Urbino nella bottega di Mastro Antonio Patanazzi eacquistato a Messina da Francesco Beninati. La proprietà della bottega fu assegnata alla confraternita del SS. Sacramento, mentre la gestione amministrativa fu affidata al sacerdote luogotenente della chiesa madre. Nel 1867 la confraternita fu sciolta; seguì la confisca del bene da parte dello Stato. In questa fase, la struttura originaria, probabilmente composta da tre ambienti affiancati,fu ridotta all’unico ambiente attualmente accessibile. L’attività della farmacia si concluse nel 1877. Il preziosissimo corredo di vasi farmaceutici rinascimentali, tra i più belli e completi esistenti al mondo, dopo una lunga serie di vicissitudini, nel 1966 fu restaurato. Dal 1970, l’antica bottega di speziale con il suo mobilio, il complesso di vasi e alcune attrezzature del laboratorio divennero Museo Farmacia, di proprietà del comune di Roccavaldina.

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Comune di Roccavaldina