Palazzo Fama

La residenza della più nota famiglia di Alì

La dimora della famiglia Fama è sita tra la chiesa delle Anime Purganti e la via Pietro Fama, dedicata al membro maggiormente noto della famiglia. Pietro Fama nella prima metà del XVII secolo finanziò la decorazione della chiesa del SS. Rosario, dove è sepolto, e la costruzione della strada che da questa conduceva al convento dei Cappuccini e alla chiesa di Santa Maria degli Angeli. Le informazioni sulla costruzione e le trasformazioni del palazzo sono estremamente esigue. Si può tuttavia ipotizzare che proprio Pietro Fama abbia adeguato la residenza alle esigenze di rappresentanza della famiglia, secondo un linguaggio moderno, nella prima metà del Seicento. Di particolare interesse sono il portale con conci bugnati, sormontato da un balcone con mensole in pietra, e il cantonale con basamento bugnato e balcone d’angolo sorretto da mensole scolpite in pietra. Il balcone angolare è  diffuso nell’architettura Siciliana di età moderna; nel  territorio del Val Demone un altro esempio seicentesco di particolare interesse si rintraccia nel castello di Roccavaldina. Dall’atrio del palazzo, si diparte la scala di rappresentanza, disposta a L, che porta al piano nobile. L’atrio dà inoltre accesso a un piccolo cortile scoperto che presenta, nella parete di fondo, una fontana classicista affiancata da lavatoi. L’edificio, manomesso e soffocato dall'architettura residenziale del secondo Novecento, versa in pessimo stato di conservazione e l’atrio e gli interni non sono attualmente accessibili.