Arco di Marzano

Un accesso alla città e alla sua storia densa di stratificazioni

Il cosiddetto Arco di Marzano ingloba la porta di Piazza, ovvero una delle porte urbiche che davano accesso al distretto medievale di Borgonovo, nella parte alta della città. L’edificazione della cinta muraria, con i suoi monumentali ingressi, fu avviata nel 1289 per volere del sovrano, Carlo II d’Angiò, seguendo in parte il sedime delle mura dell’antica Hipponion. L’ingresso era collocato non lontano dal Seggio cittadino, in prossimità della piazza che costituiva lo snodo dell’asse che congiungeva i due quartieri Borgonovo e di Terravecchia.

L’aspetto attuale risente degli interventi di rinnovamento compiuti nella seconda metà del Quattrocento, sia per il rifacimento di parte della cortina muraria, sia per la realizzazione, nell’area limitrofa, del palazzo di Galeazzo Capialbi, uomo d’armi di origine beneventana, che portò a compimento la propria residenza nel 1514. Come la vicina dimora, anche la porta è ornata con opere di scultura antica di reimpiego, poste ai lati della cornice dell’arco. Quando il palazzo divenne proprietà della famiglia Marzano a metà del Seicento, la porta fu pienamente inglobata nella residenza con l’introduzione di una costruzione successiva, ospitando sul proprio attico il terrazzo privato accessibile dal piano nobile.

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Scheda scientifica sull’arco

Scheda scientifica sull’effigie femminile murata nell’arco