Sarcofago De Amicis

Tomba del primo storiografo di Venafro, il colto giurista Giovanni de Amicis

La lastra di pietra si conserva murata nella sagrestia della chiesa di San Francesco, a Venafro. Essa doveva essere la parte frontale della tomba del giureconsulto venafrano Giovanni de Amicis, divenuto famoso nel Cinquecento come trattatista e considerato il primo storiografo di Venafro, in quanto illustrò, nella sua opera, le origini e le prerogative della città. Il de Amicis aveva dotato la chiesa di alcuni fondi rustici, ottenendo in cambio il privilegio di edificare, al suo interno, una cappella. In seguito, secondo le prescrizioni del Concilio di Trento, il fronte con iscrizione e il coperchio della tomba, decorato con un bassorilievo del defunto, furono separati e posti all’esterno. La lapide frontale venne poi collocata nella sagrestia. Su di essa è incisa l’epigrafe che ricorda le virtù di Giovanni, inserita in un finto cartiglio stretto ai lati da due scudi gemelli a rilievo, con lo stemma de Amicis. 

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