Palazzo dell'Arco

La sede del capitano di Barletta

Il palazzo è attestato negli statuti di fine Quattrocento come sede del capitano di Barletta. Fu fatto costruire nel 1473 dallo spagnolo Francesco de Arenis, giustiziere di Terra di Bari e Terra d’Otranto, come riportato in una iscrizione perduta tramandataci dall’erudizione ottocentesca.

È noto, grazie agli statuti approvati nel 1521 dal viceré Raimondo de Cardona, che nel Palazzo del Capitano era conservata, all’interno di un armadio, la documentazione relativa all'universitas: è probabile che queste carte siano poi confluite, assieme a quelle conservate presso il Santo Sepolcro, nella sede cinquecentesca dell’archivio della città. 

Organizzato su due livelli, l’edificio presenta al pianterreno un loggiato impostato su ampi archi a sesto acuto.

Nel Cinquecento divenne monastero e accolse le monache benedettine dell’Annunziata, mentre la sede della universitas passò a Palazzo Pretorio.

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