Famiglia nobile di Tropea, committente della statua dell’Immacolata in San Francesco d’Assisi
La famiglia d’Afflitto Pelliccia figura nell’elenco dei casati nobili tropeani nel 1567. Il casato dei Pelliccia risulta presente nel sedile magnum della città già nel 1508, ed era giunto a Tropea probabilmente da Nicotera, dove si trovava secoli prima: qui avevano anche una cappella gentilizia, nella chiesa di San Francesco. È noto inoltre un ramo della famiglia radicato ad Aversa.
Dalla seconda metà del Cinquecento il nobile Cesare, figlio di Laura d’Afflitto (moglie di Mario Pelliccia), fu adottato dallo zio materno, l’arcidiacono Melchiorre, ottenendo il permesso di portarne il cognome. I discendenti di Cesare mantennero dunque il cognome d’Afflitto, mentre attraverso i suoi fratelli proseguì la linea dei Pelliccia.
Nel 1591 Cesare e Laura fecero realizzare la statua dell’Immacolata sull’altare maggiore della chiesa di San Francesco d’Assisi a Tropea
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Famiglia Tomacelli
I Tomacelli, radicati a Napoli, dove la famiglia risulta ascritta al seggio nobile di Capuana, almeno dal Duecento, sono attestati a Tropea nel Cinquecento