Frammento di iscrizione dell’altare Pignatelli nel Convitto Nazionale Gaetano Filangieri

Una parte della storia di una grande impresa artistica del Cinquecento

Il frammento, attualmente murato nell'ex-chiostro della chiesa di Santa Maria degli Angeli, era parte di una più ampia iscrizione fatta apporre nel 1598 dal duca di Monteleone, Ettore III Pignatelli, sull’altare di cui aveva stabilito la realizzazione per un riallestimento dell’area del coro nella chiesa di Santa Maria del Gesù (oggi Santa Maria la Nova).

La ricercatezza dell’impresa, dimostrata dalla varietà di marmi adoperati per il nuovo arredo liturgico, è ribadita dalla lastra, su cui è incisa l’iscrizione, a sua volta in marmo verde di Calabria, ulteriormente impreziosita dalla doratura delle lettere capitali. Il testo dell’epigrafe, oggi frammentaria, è riportato dalle principali fonti sulla storia della città e ribadisce la continuità della committenza di Ettore III con quella dell’omonimo avo, viceré di Sicilia e primo duca di Monteleone.

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