Reliquiario di Santa Cordula

prima metà del XVI secolo

un reliquiario senza reliquie

 Il reliquiario, oggi vacante, conteneva un tempo parte del capo di Santa Cordula, martire bretone, le cui vicende seguono nell’agiografia quelle di Sant’Orsola, della quale fu compagna. Secondo la passio, Cordula avrebbe assistito al martirio di Orsola e delle compagne (undici e non undicimila come vuole una antica tradizione legata all’errata lettura di una antica epigrafe), e terrorizzata sarebbe fuggita trovando riparo su una nave. Il giorno seguente, tuttavia, avrebbe fatto ritorno, spontaneamente, sul luogo del massacro per andare incontro alla morte in nome della fede. 
Le reliquie della Santa furono donate da mons. Ottaviano Preconio alla chiesa della Ss. Annunziata dei Minori Conventuali, in seguito al suo ritorno dalla Spagna – dove ne era entrato in possesso – nel 1546. Eseguito contestualmente a tale donazione o, forse, poco dopo, il reliquario, in argento sbalzato e cesellato, riproduce idealmente il capo della Santa e consta di due parti incernierate, una costituita dal volto, l’altra dalla calotta occipitale. 

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