Crocifisso ligneo

Un esempio di committenza monastica nel Cinquecento

Poco si conosce di quest’opera, un crocifisso in mistura, ovvero composto di tela, gesso, colla e carta pesta, modellati su una struttura lignea di quasi due metri di lunghezza. Gli studi ne riconducono la realizzazione alla prima metà del XVI secolo, interpretandola come lavoro probabilmente commissionato in ambito monastico.

La figura del Cristo ha il capo reclinato verso destra ed è connotata da una fisicità rarefatta e scarna, che rivela il perdurare di un gusto di ascendenza tardo-medievale ancora in epoca rinascimentale. Il perizoma ha pieghe composte e appena accennate, che sottolineano l’immobilità della scena, ponendo l’accento sul momento della morte.

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