Calice tardo manierista

fine sec. XVI

Un esempio di suppellettile liturgica della tarda maniera

Il calice è esposto nel piccolo museo d’arte sacra annesso alla chiesa. Esso appartiene ad una tipologia attestata nel messinese a partire dalla fine del XVI secolo e particolarmente diffusa nel  secolo successivo. Realizzato in argento sbalzato e cesellato, presenta evidenti analogie con diversi manufatti della medesima tipologia prodotti a Firenze e a Napoli nel Cinquecento, i cui modelli dovettero ampiamente circolare nel territorio siciliano.

Opera di un ignoto argentiere messinese, come testimonia lo scudo crociato coronato fiancheggiato dalle lettere M e S (abbreviazioni di Messanensis Senatus) marchiato sul bordo della coppa, il calice presenta una decorazione a cartigli mistilinei di gusto manierista includente alcuni dei simboli più noti della Passione di Cristo, come il velo della veronica, la colonna, la scala, i chiodi, la croce, etc. Tale decorazione si sviluppa tanto nel piede quanto nel fusto e nella coppa. Quest’ultima, inoltre, è bordata da una cornice a orlo libero con pampini di vite.

Cosa vedere qui