Affresco dell'absidiola sinistra

Opera originale e raffinata di un artista anonimo, realizzata alla metà del Quattrocento nel contesto della ristrutturazione della cattedrale

L’affresco, che è collocato nell’absidiola sinistra della cattedrale di Venafro, fu commissionato nel 1458 da Cristoforo Mancino per commemorare la moglie defunta, Covella d’Alferio di Castelpetroso. I Mancino detenevano il patronato dell’abside grazie al fratello di Cristoforo, il vescovo di Venafro Antonio, al quale viene riconosciuto il merito della ristrutturazione della cattedrale dopo il disastroso terremoto del 1456. Fulcro della rappresentazione è una Madonna in trono, avvolta in un ampio mantello drappeggiato, con il Bambino in grembo, benedicente, vestito con una tunica color oro. Più in basso, distesa ai piedi della Vergine, è raffigurata Covella, coperta da un drappo di velluto nero attraversato da un grande croce bianca: la testa della defunta poggia su un doppio cuscino, le braccia sono incrociate sull’addome. Un’epigrafe in caratteri gotici, posta entro un finto cartiglio nello spazio tra la figura di Covella e la base del trono su cui è assisa la Vergine, rivela la dedicazione dell’affresco. Nella volta dell’abside troviamo la raffigurazione del Cristo benedicente entro una mandorla sorretta da angeli.

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