From the tomb of a Roman veteran, it testifies to the reuse of ancient fragments in the cathedral
Reused outside the central apse of the Cathedral, and placed between two Ionic friezes, based on the typological characters it can be dated to the third quarter of the 1st century BC, even though, due to the persistence in the municipal context of formal languages that sometimes were not updated, the dating could be earlier. It is likely that it was part of the sepulchral monument of one of the veterans who settled in this area with the land distributions carried out by Munazio Planco. In fact, the funerary purpose of the frieze is evident, corroborated by the depiction of the lion, considered to symbolize the guardian of the tomb.
Galleria
Contatti
Comune di Venafro
Cosa vedere qui
Affresco con l'Albero di Jesse
L'affresco, che si trova nella quarta cappella destra del duomo di Venafro, è stato rinvenuto nel corso dei restauri degli anni Sessanta, sotto strati di intonaco che l'avevano interamente coperto.
L’affresco, che è collocato nell’absidiola sinistra della cattedrale di Venafro, fu commissionato nel 1458 da Cristoforo Mancino per commemorare la moglie defunta, Covella d’Alferio di Castelpetroso.
Due dei blocchi del fregio, decorato da un tralcio acantino, furono reimpiegati all’esterno dell’abside centrale della cattedrale, e altri due, non contigui, nell’abside sinistra
Famiglia di primissimo piano, ampiamente radicata nel patriziato d’Isernia fin dal XIII secolo, fondò il proprio successo sull’esercizio del diritto al servizio della Corona.
I Mancino furono una delle famiglie più importanti del patriziato venafrano nei secoli XV e XVI, la cui presenza è però attestata in città almeno dalla metà del Trecento, con il medico Angelo