Tommaso Mercurio

Colto vicario del vescovo Planca, fu committente del siciliano Antonello Gagini

Appartenente alla famiglia Mercurio di Gerace e membro del capitolo cattedrale, fu abate di Santa Maria della Croce, cenobio degli eremitani zumbiani di sant’Agostino, nei pressi di Castelvetere (Caulonia). Divenne anche uno dei vicari generali che ressero in successione la diocesi geracense, al tempo del vescovo non residente Girolamo Planca (1519-1534).

Morì, probabilmente a Gerace, prima del compimento del rilievo dell’Incredulità di San Tommaso, da lui commissionato al celebre scultore siciliano Antonello Gagini (1531) per la cappella di famiglia nella cattedrale cittadina. L’iscrizione dell’opera, in elegante latino, e lo stemma personale, che alludeva al dio Mercurio, testimoniano la sua notevole cultura

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